L'antico borgo medioevale alla destra del Tagliamento è circondato dalle "fosse" e da una cinta muraria ancora visibile, con le tre torri ancora perfettamente conservate: Scaramuccia, Grimana e Raimonda. In quest'ultima, che prende il nome dal Patriarca Raimondo della Torre che l'ha fatta costruire nella seconda metà del Duecento, trova ospitalità un piccolo museo archeologico con reperti dal periodo preistorico e protostorico e anche romano e longobardo, a breve il museo verrà spostato nel castello appena restaurato dal comune. All'interno della piazza s'innalza il campanile di San Vito appena restaurato.Il Palazzo Rota, con un elegante cortile interno, è ora sede municipale. La Piazza del Popolo è il centro della cittadina e il luogo di ritrovo dei sanvitesi.Tra i luoghi di culto da visitare ci sono il Duomo, la chiesa di San Lorenzo (risalente al 1479) la quale è ora adibita alle mostre patrocinate dal comune di San Vito, e la chiesetta di Santa Maria dei Battuti con opere degli artisti Pomponio Amalteo e Giovanni Antonio Pilacorte. Assai affascinante è il Santuario di Madonna di Rosa che conserva la miracolosa immagine della Madonna proveniente dalla frazione Rosa.All'ingresso di San Vito, arrivando da est, svetta sulla destra, alto il campanile del santuario di Madonna di Rosa che si trova sull'altro lato della strada, affiancato dal convento francescano. Solo il campanile è rimasto intatto ai bombardamenti dell'ultima guerra mondiale mentre il santuario fu completamente distrutto. Quello di oggi venne ricostruito nel 1953.